МИСТЕЦЬКА ГАЛЕРЕЯ
АВАНГАРДУ І ТРАДИЦІЇ
GALL'ART

Enzo RISTAGNO
(Genova, Italia)

LA TRADIZIONE E LE TRADIZIONI

Renee Guenon I testo piu importante unsito negli ultimi mesi del 2003 e senz' altro "La Tradizione e le tradizioni" di Renee Guenon delle edizioni Mediterranee. Si tratta di una raccolta di scritti, apparsi su varie riviste dell' epoca (1910-1938) ma mai pubblicati in veri e propri volumi, fatta eccezione per "Notes and Queries" gia edito nei due volumi di "Studi sulla massoneria ed il compagnonaggio" della Arktos, dove Guenon con il suo nome islamico di Abdel Wahed Yahya risponde alle domande dei lettori della rivista Seculative Mason, e pochi altri su raccolte meno conosciute.

Ci limiteremo, qui di seguito, a riportare alcune considerazioni di Guenon che ci sembrano significative e che verranno dal Guenon stesso sviluppate in testi specifici, soprattutto per quanto riguarda le dottrine Indu, nel suo primo lavoro del 1921 "Introduzione generale allo studio delle dottrine Indu" e poi nel 1925 con "L'uomo e il suo divenire secondo il Vedanta".

Non ci si puo aspettare ovviamente novita in quanto Guenon non inventa niente ma e fedele interprete della Tradizione. "Si puo dire che ogni forma tradizionale particolare e un adattamento della Tradizione primordiale, da cui tutte sono derivate piu o meno direttamente in certe circostanze speciali di tempo e di luogo, cosi che quel che cambia dall' una all' altra non e affatto l'essenza stessa della dottrina, che e al di sopra di queste contingenze, ma solo gli aspetti esteriori di cui essa si riveste ed attraverso i quali si esprime". Il merito di Guenon piuttoso sta, partendo dalla padronanza assoluta dell'argomento, nel riuscire a trasmettere il loro significato originario cioe ortodosso aldila di qualunque eterodossia e cioe deviazione o modernismo, traducendo il simbolismo che e proprio alla metafisica in linguaggio e soprattutto in una lingua occidentale che e meno congeniale al sentire originale dei testi in questione. Si va dallo scritto piu importante "Le dualita cosmiche" redatto nel 1920-21 per la Revue de Philosophie ma rifiutato da un certo ambiente cattolico, fino a piccole perle quali "Il simbolismo della tessitura" del 1930, argomento che verra ripreso nel '31 in un capitolo specifico de "Il simbolismo della croce", o a quelle che nel Taoismo cinese sono definite "influenze erranti".

Guenon definisce il mondo moderno come prodotto di una vasta suggestione collettiva "la mentalita moderna, in tutto quel che la caratterizza specificamente come tale< non e in definitiva altro che il prodotto di una vasta suggestione collettiva che esertandosi continuamente nel corso di molti secoli, ha determinato la formazione e lo sviluppo progressivo dello spirito antitradizionale, nel quale si riassume in definitiva tutto l'insieme dei tratti distintivi di questa mentalita".

La scienza moderna non perde occasione di declamare le sue idee materialiste e nel migliore dei casi positivistiche di progresso, quanto l'uomo sia sempre un piu grande conoscitire e di conseguenza dominatore delle leggli della natura mentre mai come oggi l'uomo e stato cosi piccolo avendo perso ogni benche minimo contatto con l'invisible: "una scienza autentica puo essere costituita solo partendo dall' alto, vale a dire dai principi per applicarli quindi ai fatti che altro non sono che conseguenze piu o meno lontane di quelli. tale attitudine e agli antipodi di quella della scienza occidentale moderna la quale vuol patrire dai fenomeni sensibili per dedurne delle leggi generali, come se il piu potesse derivare dal meno, come se l'inferiore potesse contenere il superiore, como se la materia potesse misurare e limitare lo spirito".

Qui entrano in gioco le varie contraffazioni dell' idea tradizionale, quando l'inganno diventa palese e qualcuno comincia ad aprire gli occhi l'idea antitradizionale confeziona e spaccia qualunque cosa possa soddisfare i bosogni del publico, d'altra parte viviamo nella societa dello spettacolo, neutralizzandone ogni valenza dirompente e rendendola inoffensiva nei confronti dell'idea antitradizionale; Guenon si riferisce, come sviluppera in due suoi testi, alla teosofia ("Il teosofismo: storia di una pseudo religione") e allo spiritismo ("Errore dello spiritismo"), all'oggi basti pensare al supermarket dalla spiritualita qual e la NEW AGE o ad un livello ancora piu basso, di psichismo inferriore, alla psicanalisi (su tutto questo rimandiamo a "Maschera e volto della spiritualismo contremporaneo" di Julius Evola).

Nell'analizzare la parodia messa in atto dal mondo moderno, Guenon cita il detto "Satana e la scimmia di Dio" riferendosi al completo rovesciamento di valori cui assistiamo, noi non ci stanchiamo di ripubblicare "Il mondialismo e la scrimmia dell'universalita": "se si volesse parlare sempre strettamente secondo verita, si dovrebbe porre la parola "pseudo" davanti alla designazione di tutti i prodotti specifici del mondo moderno, per indicare quel che essi sono in realta: delle falsificazioni e nient' altro, e delle falsificazioni il cui scopo e fin troppo evidente per coloro che sono ancora capaci di riflettere".

Questo permette a Guenon di distinguere tra pseudo-iniziazione e contro-iniziazione per non confondere il contraffattore con la contraffazione, sebbene la contro-iniziazione non qualifichi per il dominio puramente metafisico, mancando in spiritualita, le si deve riconoscere una consapevolezza nella negazione, una cosciente ribellione contro l'autorita legittima, senza entrare nel dominio teologico Dio-Satana, bene-male, che sono contrapposizioni che nell'unita suprema della metafisica non esistono. La contro-iniziazione e coscientemente antitradizionale, qualita che e assente nella pseudo-iniziazione il cui valore e essenzialmente nullo, ma che da l'idea della forza della contro-iniziazione, cioe di quanto sia in grado di produrre e invisibilmente dirigere (a questo proposito vedi "Introduzione alla Magia" a cura del gruppo di Ur).

"La contro-iniziazione, in se stessa, non e certo una contraffazione, ma al contrario qualcosa di assai reale nel suo ordine, cosi come l'azione che effettivamente esercita,dimostra fin troppo, ed e qualcosa che pretende di opporsi alla vera iniziazione, e non di imitarla; questa pretesa, d'altra parte, e necessariamente illusoria, cosi come abbiamo gia spiegato, perche il dominio spirituale le e assolutamente interdetto, ed essa non puo in alcun caso andare aldila del mondo intermediario, vale a dire del dominio psichico, che e delresto, sotto tutti i rapporti, il campo di influenza privilegiato di "Satana" nell' ordine umano; ma l'intenzione nondimeno esiste assieme al partito preso ch'essa implica di procedere propriamente in senso contrario a quello dell'iniziazione. Quanto alla pseudo-iniziazione, essa non e che una di queste parodie di cui abbiamo parlato, il che ribadisce che non e nulla di per se stessa, che e priva di qualsiasi realta profonda, o, se si vuole,che il suo valore intrinseco, non e ne positivo come quello dell iniziazione, ne negativo come quello della contro-iniziazione, ma semplicemente nulla ... L'iniziazione rappresenta realmente e legittimamente lo spirito, animatore principale di tutte le cose, mentre per quanto riguarda la pseudo-iniziazione, lo spirito e evidentemente assente. Ne risulta immediatamente che l'azione cosi esercitata, invece di essere veramente organica non puo aver altro che un carattere puramente meccanico, il che d' altra parte, giustifica pienamente la comparazione con gli ingranaggi che abbiamo utilizzato; e tale caratteristica non e forse anche quella che si ritrova dappertutto, e nel modo piu evidente, nel mondo moderno in cui la macchina invade tutto sempre di piu, e in cui lo stesso essere umano e ridotto, in tutta la sua attivita, ad assomigliare il piu possibile ad un automa, perche gli si e tolta ogni spiritualita? Ma e proprio questo che rivela tutta l'inferiorita dei prodotti artificiali, anche se un'abilita "satanica" ha presieduto alla loro elaborazione: si possono ben fabbricare delle macchine, ma non degli esseri viventi, perche, ancora una volta, e lo spirito stesso che fa e che fara sempre difetto".

Questo si ricollega ad un altro scritto sui poteri occulti del 1914 dove sebbene Guenon smorzi i toni rispetto a certe tesi esasperatamente complottistiche del tempo, scrive a proposito dei Superiori Sconosciuti: "se si ammette l'esistenza di un potere centrale compatibile con le condizioni di una pluralita di organismi distinti e gerarchizzati si dovra certamente assegnare, nella costituzione di questo potere centrale, un ruolo importante all'elemento guidaico" e ancora "per sapere fino a dove si etende questa gerarchizzazione, bisogna domandarsi se esite ancora, nell'occidente contemporaneo, una potenza veramente iniziatica che abbia lasciato altro che non delle vestigia pressoche incomprese; e, senza voler per nulla esagerare, si e ben obbligati a convernire che non vi e altro, apparentemente, che il Kabbalismo che possa contare in questo dominio ed anche che gli ebrei lo riservano gelosamente solo per loro".

"I Superiori Sconosciuti di qualunque ordine essi siano, e qual che sia il dominio dove essi vogliono agire, non cercano mai di creare dei movimenti, essi creano solamente degli stati d'animo, il che e assai piu efficace, ma forse un po' meno alla portata di tutti.

E' incontestabile, anche se alcuni si dichiarano incapaci di comprenderlo, che la mentalita degli individui e delle collettivita puo essere modificata da un insieme sistematico di suggestioni appropriate".

Impossibile su questo tema, non ricordare anche se per inciso il testo di E. Malynski e L. De Poncins "La guerra occulta" per altro recensito dallo stesso Guenon su "Le Voile d'Isis" 1936 e trovabile sul gia citato studi sulla Massoneria.

Il Guenon valuta il testo molto positivamente salvo esprimere riserve sulla effettivamente difficile identificazione dei responsabili della contro-iniziazione; Guenon si chiede se questo piano e realmente opera esclusiva degli ebrei (o meglio come dice Guenon 'certi ebrei") o se anch'essi non siano utilizzati da un qualcosa che li travalica.

Non entriamo nel merito se si tratti o meno di ebrei staccati dalla loro tradizione, se certe "ossessioni" ovunque dirette facciano anche esse parte del piano che si propongono di smascherare, e alla congiura del silenzio che vige oggi come allora su certe questioni, perche il farlo adesso ci porterebbe troppo lontano.

Riportiamo solo dal testo in questione, la frase dell' ebreo Disraeli che mette tutti d'accordo quando afferma: "la storia viene fatta da tutt'altre forze, forze che coloro, il cui occhio non va oltre le quinte, non sospettano".

Si parla ovviamente anche della massoneria e di quello che c'e dierto, d'altra parte i massoni moderni diciamo speculativi e non piu operativi, non hanno piu conoscenza del benche minimo significato dei simboli che adottano e del grande architetto dell' universo ne hanno fatto tutt'al piu un geometra (sull'argomento molto esaustivo il gia citato "Storia della massoneria e del compagnonaggio" edito da Arktos).

Noi per quanto riguarda la questione giudaica rimandiamo pari pari all' introduzione di Evola ai Protocolli. Purtroppo invece alcuni tra i vari centri Guenoniani sparsi qua e la condannano chi facendo politica cita Guenon che, a loro dire, si occuperebbe di un altro dominio; aldila del fatto che questa dichiarazione e di per se politica, noi in perfetto accordo con la Tradizione, nello specifico islamica, rifiutiamo queste separazioni nel nome di una visione del mondo tradizionale. Accettare queste separazioni (moderne) quali medicina, scienza, astronomia, astrologia, economia, politica etc etc, sarebbe come leggere una frase lettera per lettera il che equivarrebbe a perderne il senso.

Altri gruppi di "Guenoniani" addirittura organizzano incontri di tradizioni vantandosi della presenza del rabbino locale, e ci spiegano che non bisogna cadere nell'equivoco sionismo = ebraismo. Anche qui, aldila del fatto che i rabbini appoggiano apertamente Israele, sappiamo anche noi che il muro lo stanno costruendo i sionisti, ma ad avere edificato un muro ben piu solido ed invalicabile nella sua esclusivita sono stati gli ebrei e questo muro si chiama Talmud.

Vorremmo altresi consigliare la lettura di questo testo che, cosi come l'introduzione di Evola ai Protocolli, e ancora piu attuale di allora a chi all'oggi parla di traditione occidentale che altro non e che folclore, o di esoterismo cristiano che si puo archiviare come curiosita archeologica.

In un presente nullo, abbagliato dal mito del progresso, il futuro e un'illusione, Risveglio, i percorsi sono molteplici, ma il centro e uno, i principi immutabili se non obliati (qui il ricordo si identifica alla conoscenza) nel sonnambulismo moderno sono nella pseudo religione, nella pseudo filosofia, nella pseudo storia, mescolati con il falso cosi che non esiste piu la Verita. Bisogna negare tutto prima di affermare, lavare il cadavere e con un' attitudine metafisica, in modo organico, superare le separazioni per ri-tornare dal mondo dell' Apparenza al mondo della Realta.

"Intender non lo puo chi non lo prova", affermava Dante.

("AVANGVARDIA", 2004, N 1, p.16-18)



 

GALL'ART
Авторський проект Івана Пелипишака
та Олега Гуцуляка
2004
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